Messaggero Veneto – 30/09/2024
Ciel specialista in luce illumina strade e stadi con la stessa tecnologia che usa il Real Madrid
L’azienda di Codroipo cresce con la formula del project financing
Riccardo De Toma
È nata nel 2000 come ditta individuale specializzata nella realizzazione di impianti elettrici.
Oggi è una società da 18 dipendenti che nel 2023 ha sfiorato i 6 milioni di fatturato.
Ma quella della Ciel impianti di Codroipo, più che nelle dimensioni, è una crescita che va misurata sul piano qualitativo: l’azienda fondata e tuttora guidata da Ivan Comisso, al timone come presidente e AD, si è imposta come una delle realtà più innovative a Nord Est nella gestione degli impianti di pubblica illuminazione, core business di una realtà che oggi è titolare, in questo ambito di 12 concessioni ventennali, controllando in tutto quasi 20 mila punti luce.
A questa attività principale si affiancano l’impiantistica tradizionale, il fotovoltaico, l’illuminazione di stadi e palasport (l’ultimo in ordine di tempo è il Palagesteco di Cividale), senza trascurare la e-mobility, settore nel quale Ciel punta a diventare uno dei player di riferimento in Friuli Venezia Giulia per il potenziamento della rete pubblica e privata di infrastrutture di ricarica.
La scelta di puntare su tecnologie all’avanguardia, anche sotto il profilo dei consumi e della sostenibilità, ha caratterizzato l’espansione di Ciel, che dal 2010 può contare sul sostegno di un partener come Bluenergy, comproprietaria con il 50% delle quote.
Innovativa anche sotto il profilo delle soluzioni contrattuali, Ciel gestisce le sue concessioni con la formula del project financing. “La dimensione a cui guardiamo – spiega Comisso – è quella dei comuni di piccole e medie dimensioni: il più grande tra quelli che serviamo è infatti Codroipo, 16 mila abitanti. L’altra scelta strategica è stata quella di puntare su modalità di gestione che ci consentissero di uscire dalla logica degli appalti al massimo ribasso”.
Da qui l’opzione del project financing, più impegnativa sotto il profilo dell’investimento iniziale, ma più remunerativa nel tempo e fioriera anche di soluzioni fortemente innovative: “Siamo stati tra i primi a recepire i criteri ambientali minimi nell’ambito degli appalti di illuminazione pubblica, adottandoli prima che divenissero un obbligo di legge (dal 2015, ndr) e siamo in grado di gestire in remoto dalla nostra centrale ogni singolo punto luce. È con questa strategia e grazie al passaparola tra gli enti che il numero di concessioni è cresciuto nel tempo”. Fiore all’occhiello di Ciel anche l’illuminazione di stadi e palasport. Un business che sta crescendo e che ha visto l’azienda di Codroipo particolarmente dinamica in questi ultimi anni. “Gestiamo l’impianto sello stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro – spiega Comisso – e dal 2023 anche quello del Tognon di Fontanafredda, che è stato il primo stadio europeo con illuminazione interamente telegestita, grazie alla tecnologia AirMesh”.
Oltre a garantire l’ottimizzazione dei consumi, impianti di questo tipo offrono anche soluzioni spettacolari dal punto di vista degli effetti e dei giochi di luce. Soluzioni come quelle, ancora più innovative, che ora toccano con mano i tifosi della Gesteco Cividale, che grazie al revamping appena ultimato da Ciel, per l’avvio del campionato di A2 può contare su un sistema di 78 proiettori e fari all’avanguardia per prestazioni, spettacolarità e per supporto alla qualità delle riprese tv. La tecnologia utilizzata, Interact Sport Professional Dmx, è la stessa del nuovo Santiago Bernabeu di Madrid.